Colors & Factfulness ossia i colori e la visione basata sui fatti 

Quando una goccia d’acqua viene percepita come petrolio.

11-03-2023

  • 1. Quanto ci possono influenzare i colori nella lettura dei numeri e dei dati?
  • 2. Se la nostra concezione/percezione del mondo è errata, lo saranno pure le nostre supposizioni?
  • 3. Una conoscenza dei nostri Bias Percettivi oltre all’analisi (le regole empiriche della factfulness) sono in grado di orientarci meglio nella vita?


Se la risposta alla prima domanda, che riguarda i vedenti, è “molto”, le risposte alle altre due domande sono affermative e riguardano tutti noi indistintamente.


Il riferimento al libro di Rosling è evidente (“Factfulness” - Hans Rosling, 2018).


La presentazione vincente

Vi faccio un esempio: anni fa mentre frequentavo un corso prestigioso di Storytelling presso una università privata, il docente ci fece vedere la presentazione di uno studio basato sui numeri e come questi dati potessero strategicamente essere recepiti in una logica più umana e accattivante mantenendo alta la soglia di attenzione degli interlocutori. I dati riguardavano un progetto di salvaguardia delle risorse idriche del continente africano, una soluzione sostenibile alla desertificazione incessante. La riteneva una presentazione powerpoint vincente… era così, ma c’era un particolare che disturbava me e molti altri.


La potenza del colore

La slide clou parlava dei risultati: un aumento incrementale delle risorse idriche del continente africano e mostrava una goccia d’acqua che passava da un azzurro sbiadito quasi bianco, ad un blu molto scuro quasi nero. Risultato? Il dato più importante che saltava all’occhio portava dritto alla goccia nera, il simbolo del petrolio, ovvero una sostanza inquinante per eccellenza.

Quanto spesso sottovalutiamo la potenza del colore?

Più di quanto dovremmo. In realtà dovremmo tenere conto del fatto che le contaminazioni tra reazioni biologiche, simbologia e inconscio collettivo sono innumerevoli e senza ordine gerarchico (contrariamente alla piramide di Mahnke - 1996).


Le scorciatoie che dimentichiamo

Il nostro sistema evolutivo è legato alla sopravvivenza e correlato a due parametri fondamentali: il risparmio di energia e le scorciatoie. I colori sono una elaborazione del nostro cervello. Quello che vedi è l’utilità dei dati, ma non i dati reali.

Nell'ambito percettivo tutto ciò che conosciamo e riusciamo a “vedere” con i nostri sensi, siamo in grado di nominarlo. Ci siamo evoluti per una interpretazione della realtà che non è la realtà stessa, ma una sua proiezione. L’efficacia di questa proiezione è data anche dalla lettura dei colori.

Autore:

Federico Perin

Federico Perin

Dopo un quadriennio all’accademia di belle arti sotto la guida di Fabrizio Plessi, Crescenzo Del Vecchio e Adriano Baccilieri e una specializzazione nel campo tessile, fa esperienza in una multinazionale come responsabile di produzione nel settore tessuti tecnici sportivi.
È qui che ha maturato una profonda conoscenza delle resine che, tuttora, usa in molte sue opere e nei rivestimenti di interni. È stato docente di tecnologia e disegno tessile negli istituti tecnici di Valdagno e Treviso.
Come consulente ha seguito progetti internazionali e creato ponti culturali per la realizzazione di certification authority in paesi del medio oriente.
È socio di IACC Italia, citata tra le 4 migliori scuole di colore al mondo dalla Fondazione Munsell. Con essa ne condivide i fondamenti e le contaminazioni nel campo dell’arte e dell’architettura. Vive attualmente a Treviso.

www.resinalab.com

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